Dermopigmentazione: cos’è e come si svolgono le sedute
Trucco permanente, dermopigmentazione, trucco semipermanente, dura per sempre? Che confusione, facciamo chiarezza una volta per tutte
La Dermopigmentazone ha un sacco di sinonimi quali: trucco permanente, trucco semipermanente, micropigmentazione, tatuaggio visagistico. Trattasi di una sorta di tatuaggio ma meno invasivo in quanto si utilizza un macchinario sviluppato appositamente per il viso, le cartucce sono più delicate per non infiammare la pelle. Un’altra importante differenza sta negli inchiostri utilizzati che sono bioriassorbibili, ovvero la nostra pelle riesce a smaltirli nel tempo; questa è una differenza sostanziale rispetto al tatuaggio artistico che utilizza colori definitivi (quello che li rende permanenti è una resina acrilica, una componente chimica che rende inattaccabili le particelle di inchiostro da parte dei macrofagi, i nostri spazzini della pelle che riescono invece a fagocitare “mangiare” i colori per la dermopigmentazione)
La durata è di circa un anno (dipende naturalmente dalla tecnica applicativa e soprattutto dalla nostra pelle).
Come si svolge la consulenza?
Quando ci si rivolge ad una professionista l’appuntamento di consulenza è molto importante. La dermopigmentista dovrà dare chiare spiegazioni su cos’è la dermopigmentazione e la sua evoluzione del tempo.
Noi chiederemo un consiglio su una o più aree del viso da trattare e la dermopigmentista ci consiglierà se il nostro desiderio è fattibile, quindi si adatta al nostro viso oppure ci proporrà idee che meglio si addicono al nostro stile, al nostro carattere per non stravolgere il nostro essere.
Ci verrà fatta una prova, ad esempio ci disegnerà la linea di un eyeliner oppure disegnerà le sopracciglia o proverà la sfumatura sulle nostre labbra.
Grazie ad un gran bagaglio fotografico ci mostrerà il prima e dopo di diversi trattamenti con stile diversi e soprattutto come si presenterà il nostro tatuaggio dopo un anno.
Come si svolge la prima seduta?
La prima seduta sarà un po’ più lunga, infatti, impiegheremo da un’ora a due ore e mezza in base alla zona e al trattamento.
Prima di tutto ci verrà detersa e disinfettata la cute, ci verranno fatte delle fotografie in prospettive differenti poi si partirà con il progetto, un disegno preparatorio dove verranno esaminati i nostri inestetismi e la parola d’ordine sarà naturalezza e simmetria.
Quando entrambe saremo soddisfatte si procederà alla dermopigmentazione!
Finito il trattamento faremo un controllo da sedute con lo specchio dove valuteremo se il lavoro eseguito è perfetto o se necessita di un piccolo miglioramento immediato.
Dopo aver appreso come dovremo prenderci cura del nostro tatuaggio ci rivedremo con la dermopigmentista al rinforzo dopo circa 40 50 giorni.
Come si svolge la seduta di rinforzo dopo 40 50 giorni?
Arriveremo nel centro estetico e ritroveremo la nostra dermopigmentista che analizzerà con attenzione com’è guarito il nostro tatuaggio.
Questa seduta sarà più snella in quanto ci sarà un’ottima base e l’operatrice dovrà ripassare il lavoro eseguito la volta precedente ed eseguire piccoli perfezionamenti.
Come, ad esempio, rivalutare la tonalità del colore, colmare piccoli spazi vuoti.
Come e quando svolgere la seduta di ritocco annuale
La dermopigmentista ci dirà circa la durata del nostro trattamento. In base all’organizzazione della professionista si potrà già fissare la seduta di ritocco annuale oppure starà a noi decidere quando richiamare la professionista in base allo sbiadimento del trattamento. Sarà fondamentale non far passare oltre i 18 mesi (eyeliner escluso in quanto dura anche 2 3 anni), altrimenti non avremo abbastanza colore nella pelle per eseguire solo una seduta di ritocco annuale rischiando di dover eseguire il lavoro ex novo.